Il 2015 è stato l’anno dell’horror.
Già perchè come ogni anni a novembre il cantiere sociale versiliese si è animato seguendo un tema inventato dai Chicchi che hanno allestito tutto il cantiere per l’occasione.
Dopo mille proposte e mille ripensamenti quest’anno è toccato all’horror.
Gli spettacoli sono stati tutti molto belli e per la prima volta abbiamo invaso i capannoni per poter fare anche uno spettacolo di fuoco.
Ecco alcune delle foto dell’allestimento del 2015.
Vi riproponiamo anche il volantino con gli spettacoli che erano in programma.
Fantastici anche i ragazzi della compagnia Beghereè che per l’occasione hanno proposto dei laboratori a tema.
Autunno in cantiere è anche su Facebook, dove ci è più facile scrivere gli aggiornamenti. Mettete Mi Piace sulla nostra pagina e sarete informati sulle nostre attività.
Questo è un articolo uscito sul Tirreno che parla di noi :
NON SOLO HORROR(i) AL CANTIERE SOCIALE VERSILIESE
L’ex inapli nel corso degli anni ha avuto più momenti per apparire sui giornali locali. Inizialmente, quando era ancora un istituto professionale, era rinomato per formare giovani studenti pronti per essere inseriti nel mondo del lavoro, poi, l’istituto è stato chiuso e lo stabile lentamente è andato in rovina. Preso di mira da persone che ne fecero la loro base per droghe e altre attività poco lecite è stato affidato dalla provincia al Cantiere Sociale Versiliese, una strana realtà che vede al suo interno tante associazioni locali che si impegnano, su fronti diversi, per la città. Si passa da associazioni con forte carattere politico, ad altre che si occupano di salute mentale, a associazioni teatrali e culturali, insomma è uno strano miscuglio tenuto insieme solo dalla voglia di poter fare qualche cosa per Viareggio. L’arrivo del cantiere sociale presso l’ex inapli si è visto subito dai primi tempi, il posto è stato pulito e sono sparite le siringhe, è stato ridipinto e è nata una ludoteca e un ostello che ospita persone che hanno subito uno sfratto. Come spesso capita, manca un po’ la comunicazione con l’esterno e visto che tutto si basa sul volontariato, si riescono a raggiungere solo poche persone, o comunque meno di quante vorrebbe il cantiere sociale, per alcuni quindi, quel posto è ancora un luogo non ben identificato che se negli ultimi anni è finito sul giornale è stato solamente per denunciare situazioni spiacevoli, di persone che sono state messe agli arresti domiciliari in una delle palazzine adibita a bagni e orrori simili. E’ proprio all’interno di questa strana situazione che è nata una realtà che cresce ogni anno e che merita di essere raccontata e è la rassegna Autunno in Cantiere. Tra le varie associazioni che compongono il cantiere sociale, una di queste si occupa di circo oramai da tanti anni , I chicchi d’Uva. La nascita di questa è associazione è semplice, un gruppo di amici con l’amore per il circo, il teatro e l’arte di strada che dal 1998 si impegnano affiancandosi a varie iniziative e portano il loro supporto creativo all’interno di svariati progetti, tra cui ad esempio l’anfiteatro Fabio Chiesa, ma oltre alle collaborazioni è qualche anno che organizzano una rassegna di arte di strada molto particolare e unica nel suo genere, Autunno in Cantiere. Ogni anno a novembre, i chicchi d’uva scenografano quasi completamente l’ex inapli, seguendo un tema. Nel corso degli anni è stato dato vita ad un ambiente balcanico, con gran bazar e petit bazar, dove si potevano barattare vestiti e oggetti, ad una fattoria in perfetto stile western e ad un ambiente spaziale con alieni e astronauti di altri mondi. Il tema scelto quest’anno è quanto mai ironico e attuale e è il tema horror. Salendo per le scale infestate da ragnatele, si arriva al primo piano dove da dietro una tenda un occhio scortese ci osserva e subito si apre un corridoio di lumini. Appese alle parete vi sono tantissime lapidi, tutti morti nel 2015, tutti i nostri politici, ma anche persone impensabili che fanno parte del mondo dello spettacolo, tutti racchiusi in un unico cimitero. Futile spiegarne il significato. Attraverso una porta con due grandi leoni si supera un ragno che ha deciso di fare la ragnatela proprio all’entrata dell’ultima stanza, un vecchio cimitero con mani che spuntano dalle tombe e vampiri che camminano indisturbati. Autunno in cantiere non è solo questo,oltre queste scenografie vi sono gli spettacoli di arte di strada e i laboratori per bambini e adulti. Una delle cose più interessanti di questa iniziativa è che nasce con l’idea del coinvolgimento delle associazioni che compongono il cantiere sociale e la partecipazione del quartiere. Non sempre questo avviene, ma negli anni le cose sono andate sempre meglio. Il programma è semplice, ogni sabato troverete la ludoteca con i suoi giochi e attività o la compagnia Beghereè con i laboratori di riciclo, vi sarà Giove Teatro con la sua rappresentazione “Come il tuono” e gli spettacoli: il 7 novebre le spirals fire con “Flame”, il 14 Marta con “…che amore animale”, il 21 ci sarà Gunter con “Gunterie” e il 28 la bottega del musical con “tremate le streghe son tornate, le fiabe come mai le avete sentite raccontate”. Sono tutti spettacoli adatti sia a bambini che adulti, comunque se volete maggiori informazioni potete seguire la pagina facebook di autunno in cantiere per avere aggiornamenti e chiedere informazioni. In un mondo di orrori, si può passare un pomeriggio al cantiere sociale immersi in un orrore che ci fa sorridere, un orrore che ci fa star bene, un orrore che perde il suo significato per diventare gioco. Per una volta l’ex inapli, può finire con i suoi orrori sul giornale, questo non cancella la realtà e come spesso capita, l’arte non ha il potere di cambiare le cose, ma indubbiamente ha la pretesa di regalare un respiro di sollievo, un pensiero, un’illusione e chissà, magari un sorriso. Che finiscano sui giornali gli horror dell’ex inapli, perchè tutti possiate conoscere un po’ meglio questa realtà e abbiate la voglia di parteciparvi.
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